La dottrina dello ‘schiavo fedele e discreto’ alla luce della storia degli Studenti Biblici - Testimoni di Geova
·
"Come consideriamo il cibo spirituale provveduto da questo
"schiavo fedele e discreto"? Con uno spirito critico? 'Oh,
be’, forse
è vero ma può anche non esserlo, per cui dobbiamo
esaminarlo con uno spirito
molto critico: è evidente che alcuni la pensano
così. A sostegno del loro modo
di ragionare citano Atti 17:11, che dice circa i nuovi interessati di
Berea:
"Ora questi ultimi erano di mente più nobile di quelli di
Tessalonica,
poiché ricevettero la parola con la massima premura di
mente, esaminando
attentamente le Scritture ogni giorno per vedere se queste cose
stessero
così" Ma significa forse che quei bereani cercavano di
trovare difetti nel
messaggio che udivano, o che avevano dei dubbi su di esso? Stabilisce
questo un
precedente per osservare con occhio critico le pubblicazioni stampate
dallo
"schiavo fedele e discreto", al fine di trovare da ridire? Niente
affatto!"
I
paragrafi
successivi dello stesso articolo spiegano che i bereani erano
desiderosi di
credere in ciò che veniva loro insegnato. Essi desideravano
credervi. Quindi, a
pagina 19, al sottotitolo ‘Come consideriamo lo
schiavo’,
·
"Possiamo trarre beneficio dalla considerazione di questi
fatti. Se
abbiamo stabilito quale strumento Dio impiega come suo schiavo per
dispensare
il cibo spirituale al suo popolo, certo Geova non si compiace se
riceviamo quel
cibo come se potesse contenere qualcosa di nocivo. Dobbiamo avere
fiducia nel
canale di comunicazione che Dio impiega. Alla sede centrale di Brooklyn
da cui
provengono le pubblicazioni bibliche dei testimoni di Geova ci sono
maturi
anziani, cristiani, sia del "rimanente" sia della "grande
folla", in numero maggiore che in qualsiasi altro posto della terra.
·
I fratelli che preparano queste pubblicazioni non sono
infallibili,
questo è vero. I loro scritti non sono ispirati come lo sono
quelli di Paolo e
degli altri scrittori della Bibbia. ( II Tim. 3:16) E così,
a volte, è stato
necessario correggere certe idee man mano che l'intendimento aumentava.
(Prov.
4:18) Tuttavia questo ha permesso di raffinare continuamente, nel
complesso, la
verità basata sulla Bibbia che i testimoni di Geova
accettano."
Questo
modo
di presentare argomentazioni ‘scritturali’ risulta
intimidatorio nei confronti
di coloro che, fra i testimoni di Geova, cominciano a nutrire seri
dubbi,
riserve oppure anche solo domande relative ad insegnamenti della
Società Torre
di Guardia. Se divengono in qualche modo critici, la loro viene
definita una
‘cattiva attitudine’. Allo scopo di accreditare
ogni espressione della Società,
viene continuamente fatto riferimento alla costante ripetizione delle
asserzioni di quelli che dirigono
·
"I testimoni di Geova credono che questa parabola riguardi
l'unica
vera congregazione degli unti seguaci di Gesù Cristo. A
partire dalla
Pentecoste del 33 e.V., e per tutti i successivi 19 secoli, questa
congregazione paragonata a uno schiavo ha cibato spiritualmente i suoi
componenti in modo fedele e discreto. L’identità
di questo "schiavo"
è divenuta chiara specialmente al tempo del ritorno o della
presenza di Cristo.
Lo "schiavo" può essere identificato dal fatto che vigila e
che
provvede con fedeltà e discrezione il cibo spirituale
necessario a tutti i
componenti della congregazione cristiana. Questo "schiavo" o
congregazione unta dallo spirito è in effetti l'unico canale
riconosciuto che
rappresenta sulla terra il regno di Dio nel ‘tempo della
fine’ (Dan. 12:4). I
testimoni di Geova comprendono che lo "schiavo" si compone di tutti
gli unti cristiani, come gruppo, viventi sulla terra in un qualsiasi
dato tempo
durante i 19 secoli trascorsi dalla Pentecoste. I
‘domestici’ sono questi
stessi seguaci di Cristo presi individualmente."
Appropriatamente,
quindi, giacché questo "schiavo" composto ha avuto una
continua ed
ininterrotta esistenza fin dal suo inizio nel 33 E.V., si comprende che
vi
sarebbero stati cristiani genuini sulla terra dal primo secolo fino
alla fine
del mondo come chiaramente mostrato dall'illustrazione del grano e
della
zizzania che troviamo in Matteo capitolo 13. Il grano, che rappresenta
i veri
figli di Dio, fu seminato in un campo che rappresenta il mondo. La
zizzania - i
falsi cristiani - fu seminata successivamente dal Malvagio in mezzo al
grano.
Gesù spiegò che questi due
‘raccolti’ dovevano crescere insieme fino alla fine
del mondo e, allora, nel ‘periodo della mietitura’,
gli angeli avrebbero
provveduto a separare la zizzania dal grano. La zizzania sarebbe stata
raccolta
in fasci e bruciata; il grano, a sua volta, sarebbe stato mietuto e
posto nel
deposito. I falsi cristiani avrebbero cominciato ad apparire
immediatamente
dopo la nascita della congregazione cristiana. Ma secondo gli
insegnamenti de
Su
questo
argomento, nel suo numero del 1° settembre 1975 (pag. 518),
·
"Notiamo che Gesù non disse che lo "schiavo
fedele e
discreto" sarebbe divenuto sleale. Ma in quanto ai singoli componenti
della classe di quello "schiavo", Gesù indicò
semplicemente la possibilità
che non tutti sarebbe stati leali, così come uno dei dodici,
Giuda, dopo avere
cominciato bene era finito male."
E
nella
pagina successiva in un altro paragrafo, parlando di tali
‘apostati’, essa
aggiunge:
·
"Cristo non avrebbe permesso a questi sleali di avere il
dominio
sulla sua congregazione o di dividerla e fermare l'opera che compie."
Quindi,
a
pagina 26 dell’edizione del 1° settembre 1981,
·
"Sebbene nel corso dei secoli le "zizzanie" dominassero
la scena religiosa del mondo, c’era del "grano" attivo, e ai
"domestici" veniva provveduto cibo spirituale."
Viene
così
chiaramente affermato che, secondo l'interpretazione della
Società Torre di
Guardia, il grano rappresenta lo ‘schiavo fedele e
discreto’ quale gruppo senza
soluzione di continuità, vale a dire la congregazione
cristiana, cioè tutti i
fedeli unti cristiani della terra in qualsiasi periodo dell'intera era
cristiana.
L'articolo,
apparso su
·
"Gesù aveva detto: 'Ecco, io sono con voi tutti
i giorni fino al
termine del sistema di cose'. (Matt. 28:20) Gesù Cristo
è il Capo della
congregazione, il suo schiavo, e le sue parole mostrano che li avrebbe
rafforzati
per dare il cibo ai suoi "domestici" nel corso dei secoli.
Apparentemente una generazione della classe dello "schiavo" cibava la
generazione successiva, continuando anche a cibare se stessa."
Nuovamente
qui se ne deduce che questi cristiani non erano cibati come persone
isolate o
indipendenti ma come un corpo collettivo o gruppo - come congregazione.
Riassumendo l'argomento, lo stesso numero de
·
"Vediamo dunque che Gesù Cristo stesso
richiamò l’attenzione su
questo metodo di cibare il suo popolo, non come singoli individui
isolati e
indipendenti, ma come corpo di cristiani strettamente uniti aventi vero
amore e
cura gli uni verso gli altri."
Infine,
·
"Nel corso degli anni la congregazione simile ad uno
schiavo ha
cibato i suoi veri membri con fedeltà e discrezione. Dalla
Pentecoste del 33
d.C. fino a questa stessa ora, questo è stato fatto con
amore e attenzione. Sì,
e questi "domestici" sono stati cibati col progressivo cibo
spirituale che li fa avanzare con la "luce splendente che diventa
sempre
più chiara finché il giorno non sia fermamente
stabilito". (Prov.
4:18)."
|
Secondo
quest’ultima citazione, non solo lo schiavo è
sempre stato sostentato con dell'ottimo cibo spirituale, ma
è stato nutrito con cibo spirituale progressivo, non
regredendo né rimanendo statico, bensì in perenne
avanzamento spirituale di pari passo con la luce della
verità sempre più chiara. Questa è
quindi la premessa che con studiata accuratezza costituisce il sostegno
degli insegnamenti della Società relativi all'illustrazione
fatta da Gesù dello ‘schiavo fedele e
discreto’, riportata in Matteo 24:45-47. Quella classe,
inoltre, venne all'esistenza alla Pentecoste del 33 E.V. e doveva avere
una storia ininterrotta e continua attraverso i secoli, fino ad
includere la fine del mondo. Nel frattempo essa doveva cibare
progressivamente i suoi membri con cibo spirituale, divenendo sempre
più illuminata con il passar del tempo. La domanda alla
quale deve essere data una risposta è, quindi: in che modo
si può far quadrare questo insegnamento, questa dottrina,
con la storia della Società Torre di Guardia? Se
consideriamo le conseguenze dell'interpretazione che dà |
LE
ORIGINI DEL MOVIMENTO TORRE DI GUARDIA
·
"Cresciuto come presbiteriano, indottrinato dal catechismo
e
possedendo per natura una mente indagatrice, caddi presto preda della
logica
della miscredenza non appena cominciai a ragionare con la mia mente. Ma
ciò che
dapprincipio aveva minacciato di costituire un ulteriore naufragio
della fede
in Dio divenne, per provvidenza divina, occasione per il bene e
semplicemente
demolì la mia fiducia nei credi umani e nei sistemi di
errata interpretazione
della Bibbia... Durante i mesi seguenti Russell continuò a
riflettere sul
soggetto della religione, incapace di accettarlo e tuttavia non
disposto ad
abbandonarlo"
Infine,
a
quanto narra il libro, Russell avrebbe detto:
·
"Apparentemente per caso una sera entrai in una piccola
sala
seminterrata, scura e polverosa in Allegheny, Pennsylvania, dove udii
che
veniva tenuto un servizio religioso, per vedere se quel pugno di
persone che vi
si radunava avesse da offrire qualche cosa di più
ragionevole delle credenze
delle grandi chiese. Qui per la prima volta sentii parlare delle vedute
dei
Secondi Avventisti da Jonas Wendell, ... Benché la sua
esposizione scritturale
non fosse completamente chiara, ed egli fosse lontanissimo da
ciò di cui ora ci
rallegriamo, fu sufficiente, grazie a Dio, a ristabilire la mia fede
vacillante
nella divina ispirazione della Bibbia, e a dimostrare che gli scritti
degli
apostoli e dei profeti sono indissolubilmente concatenati." [2]
A.H.
Macmillan, un canadese che dedicò molti anni servendo presso
la sede centrale
della Società Torre di Guardia come
membro preminente di
quell'organizzazione, dice riguardo a Russell:
·
"Nella vita di questo giovane una rinnovata determinazione
a
continuare nella ricerca della verità aprì un
nuovo capitolo. Con l'aiuto della
sua vecchia Bibbia, egli diede inizio ad uno studio accurato e
sistematico.
Mentre leggeva rifletteva, e più meditava più si
convinceva che era prossimo il
tempo in cui i figli del Signore, che erano saggi e vigilanti,
avrebbero
ricevuto un più chiaro intendimento del proposito di Dio.
Infiammato
da genuino entusiasmo, contattò diversi
giovani con i quali si era precedentemente associato, sia per ragioni
commerciali che per altri motivi. Egli parlò loro del suo
rinnovato interesse,
del suo proposito di continuare il suo studio diretto della Bibbia
senza
influenza alcuna da parte dei credi tradizionali. Riconosciuta
immediatamente
la fattibilità della proposta, essi dissero:
‘D'accordo, pensiamo che ci si
debba riunire insieme per studiare in modo sistematico settimanalmente
e ad una
certa ora’.
Così
tutto ebbe inizio. Questo giovanotto, che a
diciotto anni organizzò la sua piccola classe biblica,
doveva divenire uno dei
più noti studenti biblici della sua generazione. Doveva
anche divenire uno
degli uomini più amati e più odiati - uno degli
uomini della moderna storia
religiosa sul quale alte si sarebbero levate le lodi, ma anche le
malignità." [3]
LE
DOTTRINE DE
IN
CONFLITTO CON
Secondo
le
notizie fornite dalle stesse fonti de
·
"Egli non fu il fondatore di una nuova religione
né avanzò mai una
tale pretesa. Egli fece rivivere le grandi verità insegnate
da Gesù e dagli
apostoli, e diresse la luce del ventesimo secolo su tali insegnamenti.
Egli non
pretese mai di essere l'oggetto di speciali rivelazioni da parte di
Dio, ma fu
aiutato nel comprendere
Questa
è
quindi l'origine della Società Torre di Guardia di Bibbie e
Trattati, secondo
le parole di due dei più intimi associati ad essa. Entrambi
ignorano totalmente
la dottrina del cosiddetto ‘schiavo fedele e
discreto’ così accuratamente
articolata in seguito. Il che è strano poiché,
nell'anno 1870, quando il
giovane Russell cominciò il suo studio indipendente della
Bibbia, la classe
dello ‘schiavo fedele e discreto’ avrebbe avuto
più di 1800 anni!
Deve,
quindi, essere ancora data la risposta alle domande: Dove era la
congregazione
di questo ‘schiavo fedele e discreto’? In che modo
Russell avrebbe potuto far
rivivere i grandi insegnamenti di Cristo e degli apostoli
indipendentemente dal
‘canale’ di comunicazione, cioè
l'organizzazione terrena di Geova? Inoltre, se
- come afferma
Oggi,
a più
di cento anni dall'inizio delle attività di Russell, i
testimoni di Geova hanno
assunto una struttura in cui l'organizzazione ha un ruolo preminente.
Essa
viene sempre messa al primo posto. Ne
·
"Noi non apparteniamo a NESSUNA organizzazione terrestre;
quindi,
se doveste nominare l’intero elenco delle sette, noi
risponderemmo di no a
ognuna. Aderiamo solo a quell'organizzazione celeste 'i cui componenti
sono
iscritti nei cieli'. (Ebr.12:23, Luca 10:20). Tutti i santi ora
viventi, o che
sono vissuti durante questa età, sono appartenuti
all'ORGANIZZAZIONE DELLA
NOSTRA CHIESA: essi sono tutti UNA SOLA chiesa, e non ce
n’é nessun'altra
riconosciuta dal Signore. Perciò ogni organizzazione
terrestre che interferisce
minimamente con questa unione di santi è contraria agli
insegnamenti della
Scrittura e si oppone alla volontà del Signore
‘che essi siano uno’."
Questa
citazione, ad ogni modo, fu anche ristampata nel numero del 1/9/1979 de
Ma
oggi, 100
anni più tardi, i testimoni di Geova, che si dichiarano i
discendenti degli
Studenti Biblici, hanno assunto una posizione che è
esattamente l'opposto di
quella che sostenevano i loro recenti antenati spirituali. Essi
asseriscono che
è necessario che esista un'organizzazione terrena visibile
che operi mediante
CHARLES
T. RUSSELL IN QUALITÀ DI QUEL SERVITORE
Tuttavia
Russell fu un uomo che, come ancor oggi sostengono i testimoni di
Geova, fu
impiegato da Dio per far rivivere i grandi insegnamenti di
Gesù e degli
apostoli. Perché, allora, essi oggi non studiano
più i suoi libri nelle loro
congregazioni, almeno esclusivamente da un punto di vista storico? La
risposta
è che quel materiale oggi sarebbe considerato eretico!
Russell fu un uomo
notevole ed uno scrittore prolifico. Fu lui ad elaborare lo statuto
della
Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Egli fu
l'editore de
A
questo
riguardo, è interessante notare come Russell e gli Studenti
Biblici
consideravano gli Studi sulle Scritture. Il numero
del 15 settembre 1910
de
·
"Se i sei volumi di STUDI SULLE SCRITTURE sono
praticamente
Inoltre,
non solo non si possono conoscere i piani
divini studiando
Questo
vuol
dire, naturalmente, che Russell aveva totalmente cambiato il suo punto
di vista
con il trascorrere degli anni. Siccome egli originariamente non era
ispirato,
egli non avrebbe potuto interpretare
Così
l’attitudine autoritaria, caratteristica della
Società Torre di Guardia di
Bibbie e Trattati, non è nuova. E’ stata una sua
connotazione peculiare sin
dagli ultimi giorni del suo primo presidente. Russell e gli Studenti
Biblici
erano senza dubbio sinceri, persone timorate di Dio che realmente
credevano di
essere stati illuminati da Dio ed impiegati da lui in maniera speciale.
Ma i
fatti che mostreremo più avanti dimostrano che questa
convinzione era basata
principalmente sulla delusione circa loro stessi, e questa
autodelusione li
motivava a parlare in maniera autoritaria per condannare tutti quelli
che non
erano d’accordo con loro. Nel presumere d'essere speciali,
essi divennero
presuntuosi nel presentare le loro argomentazioni scritturali.
Gran
parte
di questa presunzione religiosa, se non tutta, è dovuta
all'atteggiamento degli
Studenti Biblici verso Russell e i suoi scritti. E’ oggi
riconosciuto dalla
Società Torre di Guardia che molti Studenti Biblici o
Russelliti furono colpevoli
di aver promosso ciò che poi divenne adorazione della
creatura. Questa
adorazione della creatura fu una conseguenza naturale di ciò
che era stato loro
insegnato su di lui. Egli giunse ad essere identificato con lo schiavo
di
Matteo 24:45-
·
"Spesso quando gli veniva chiesto: ‘Chi
è lo schiavo fedele e
discreto?’ La risposta di Russell era: ‘Alcuni
dicono che sia io, mentre altri
dicono che sia
E
Macmillan
non è il solo a dir questo. Che Russell fosse considerato in
tal modo è
riconosciuto in I testimoni di Geova nel proposito divino
(pag. 69) dove
è affermato:
·
"L'insistenza circa il fatto che Russell fosse stato
‘quel
servitore’ indusse molti a considerare Russell in un modo che
infine condusse
all'adorazione della creatura. Essi credevano che tutta la
verità che Dio aveva
ritenuto appropriato di rivelare al suo popolo, fosse stata rivelata
tramite
Russell, e adesso non ne sarebbe più stata rivelata alcuna
in quanto ‘quel
servitore’ era morto".
E’
importante ricordare a questo punto che questa attitudine non era una
conclusione cui fosse giunto per conto proprio uno sparuto numero di
persone;
essa era stata insegnata dalla Società. Si noti questa
citazione tratta da I
testimoni di Geova nel proposito divino (pag. 95):
·
"Vi fu una certa resistenza da parte di coloro che non
erano
progressivi e che non avevano una chiara visione dell'opera che stava
loro
dinanzi. Alcuni insistevano a vivere nel passato, al tempo del Pastore
Russell,
quando i fratelli in generale lo consideravano come il solo canale di
illuminazione scritturale".
Così
era
scritto ed accettato virtualmente da tutti gli Studenti Biblici che
egli fosse
‘quel servitore’ fino al 1927, undici anni dopo la
sua morte. [5]
Ma oltre al fatto che egli era
considerato il 'servitore fedele' di Matteo 24:45-47, egli fu anche
identificato con ‘l'uomo con il corno da scrivano’
di Ezechiele 9 ed il
‘settimo messaggero’ di Rivelazione 1:20. In quel
versetto, il glorificato Gesù
Cristo è rappresentato con sette stelle nella sua destra che
rappresentano
sette ‘angeli’ o ‘messaggeri’.
Russell era considerato una di quelle stelle, la
settima. Per questo egli divenne noto come il ‘settimo
messaggero’. [6]
L’articolo principale de
·
"Il grande dramma dell'età del Vangelo si apre
con l’apostolo Paolo
in qualità di messaggero principale o angelo per le chiese.
Si chiude con il
Pastore Russell quale settimo e ultimo messaggero per la chiesa
militante. Per
le altre cinque epoche della chiesa il Signore ha provveduto messaggeri
nel
seguente ordine: San Giovanni, Ario, Waldo, Wycliffe e Lutero. Ciascuno
a turno
fece sì che il messaggio fosse compreso durante l'epoca in
cui viveva. I due
messaggeri più preminenti furono comunque il primo e
l'ultimo, San Paolo ed il
Pastore Russell."
Così,
secondo
LO
SCISMA DELLA SOCIETÀ TORRE DI GUARDIA E
Dopo
la
morte di Russell, l’organizzazione della Torre di Guardia
cadde nel disordine.
Lo ‘schiavo fedele e saggio’ di Dio se n'era
andato. Il ‘settimo’ e ultimo
‘messaggero’ della chiesa era morto. Si dovrebbe
comunque notare, inoltre, che
due anni prima, nel 1914, vi era stato il fallimento
dell’adempimento della
tanto attesa profezia sulla fine del mondo, e gli Studenti Biblici
erano ancora
turbati da quel fallimento profetico. Alcuni si erano perfino
allontanati dal
movimento a causa della delusione. Ma, come se ciò non
bastasse, alla sede
centrale della Torre di Guardia ebbe luogo un'accesa lotta per il
potere al
fine di ottenere il controllo della Società.
Durante
Successivamente
Rutherford e
Naturalmente
è vero che i quattro, assieme a molti altri Studenti
Biblici, ben presto
rigettarono Il Mistero Compiuto in quanto non lo
considerarono opera di
Russell. Ed in ciò essi semplicemente reagirono in maniera
coerente alle loro
convinzioni. Sebbene il ‘settimo volume’ contenesse
molti degli scritti di
Russell, esso era in effetti opera dei sostenitori di Rutherford:
Clayton Woodworth
e George Fisher. Inoltre, esso fu propinato ai leali Studenti Biblici
come il
‘denaro’ della parabola di Gesù in
Matteo 20:1-6, mentre Woodworth descrisse
Rutherford agli Studenti Biblici presenti all’assemblea di
Boston, che ebbe
luogo alla fine del 1917, come ‘l'incaricato del
denaro’ [10]
. Così, convinti che l'ultimo
‘messaggero’ della chiesa fosse morto, gli Studenti
Biblici critici di Rutherford
non accettarono Il mistero compiuto come
‘nuova luce’, e considerarono
come un colpo di mano ed un’ingiustificata usurpazione di
potere, la violazione
da parte di Rutherford della volontà di Russell e la
pubblicazione del ‘settimo
volume’.
Dal
punto di
vista degli Studenti Biblici nel 1917 lo "schiavo fedele e saggio" di
Matteo 24 era morto. Il ‘settimo messaggero’,
l'ultimo messaggero della chiesa,
se n'era andato. Così, come potevano essere considerati nel
torto se reagirono
in quel modo all'azione di Rutherford di pubblicare Il
Mistero Compiuto,
azione che a loro parve estremamente presuntuosa? Come poteva alcun
uomo
aggiungere qualsiasi cosa al messaggio che era già stato
consegnato dal
‘settimo messaggero’? La loro ira scaturiva dalla
lealtà al ‘fedele e saggio
servitore’ di Geova, Charles Taze Russell, una
lealtà molto simile a quella che
i testimoni di Geova oggi esibiscono nei confronti di una corporazione
legale,
Quegli
uomini semplicemente reagirono alla situazione in una maniera del tutto
coerente con le loro convinzioni. Sarebbe stato strano se essi avessero
agito
diversamente. E ciò a prescindere dal fatto che Russell
fosse stato impiegato
come era stato loro insegnato, oppure che non lo fosse stato. O egli
era il
canale o era un mentitore. Essi non credevano che egli fosse stato un
imbonitore, ma che realmente Dio lo avesse scelto come suo servitore.
Così essi
scelsero di lasciare
Tutti
questi
sconvolgimenti interni dell’organizzazione ebbero luogo
mentre era in corso la
prima guerra mondiale. Fu un periodo estremamente difficile per gli
Studenti
Biblici. Non solo Russell era morto, ma le sue profezie riguardanti la
fine del
mondo nel 1914 non si erano adempiute. Sia
Secondo
gli
attuali insegnamenti de
·
"Come gli Israeliti dei giorni di Isaia, gli israeliti
spirituali
si vendettero a causa di pratiche errate e vennero a trovarsi in
schiavitù
sotto l’impero mondiale della falsa religione,
cioè Babilonia
Ma
le Scritture dicono che essi avevano abiti impuri a
causa della loro lunga associazione con l'apostasia cristiana. Essi
avevano
seguito molte pratiche, aspetti e credenze simili a quelli delle sette
della
Cristianità, paragonati a cattive erbe. Quindi dal 1914 al
1918 subirono un
periodo di ardente prova non dissimile dall’antico periodo di
prigionia
babilonese dei Giudei nel 607-
Tutto
questo avvenne a causa della trasgressione che
avevano commessa provando timore degli uomini, non comportandosi in
modo
strettamente neutrale durante gli anni della guerra ed essendo
contaminati con
molte e impure pratiche religiose. Geova e Gesù Cristo
permisero a questi
testimoni d'essere riprovati, perseguitati, proscritti e che i loro
rappresentanti
fossero messi in prigione dalle nazioni di questo vecchio mondo.
Nell’Estate
del 1918 la forte voce organizzata dei testimoni de
Notate
come
descrivono se stessi nelle parole summenzionate secondo le quali essi:
avevano
abiti impuri, erano contaminati con l'apostasia cristiana,
manifestavano
pratiche errate, erano paragonati a cattive erbe avevano timore
dell'uomo, si
erano venduti a causa di pratiche errate, fino a paragonare la loro
esperienza
alla cattività degli Israeliti a Babilonia. Si erano venduti
a causa di
pratiche errate. E poiché, quando gli Israeliti furono
deportati a Babilonia
erano in condizione di apostasia, i testimoni di Geova stanno in
effetti
dicendo che essi, in quel periodo di tempo, erano anche apostati.
D’altra
parte, oggi i testimoni di Geova si vantano dl aver compiuto per quasi
quarant'anni prima del 1914 una fenomenale opera di predicazione allo
scopo di
avvertire il genere umano di ciò che sarebbe accaduto in
quell'anno. Ma se
esaminiamo la storia, noteremo che in effetti essi predicarono un falso
messaggio. Poiché ciò che essi predicavano era
che Cristo era effettivamente ma
invisibilmente venuto nel 1914 e che il periodo fra il 1874 ed il 1914
era il
tempo della mietitura che sarebbe terminato proprio nel 1914 con la
totale distruzione
di tutte le nazioni del genere umano. Riguardo a tale fatto lo stesso
Charles
Taze Russell scrisse:
·
"Noi consideriamo un fatto stabilito che la fine completa
dei regni
di questo mondo ed il pieno stabilimento del regno di Dio saranno
compiuti
entro la fine del 1914 d.C." [16]
Rutherford,
inoltre, nel 1930 scriveva:
·
"Tutto il popolo del Signore aveva lo sguardo fisso
sull’anno 1914
e lo aspettava con gioiosa aspettativa. Allorché
quell’anno venne e passò i
membri del popolo di Dio rimasero delusi, addolorati, afflitti e furono
grandemente oltraggiati. Furono posti in ridicolo particolarmente dal
clero e
dai suoi alleati, mostrati a dito, beffeggiati per quanto avevano detto
a
proposito del 1914 e di quanto doveva avvenire durante
quell’anno, in una
parola, per le loro profezie che non si erano adempiute".[17]
Qual
è la
base per comprendere, secondo quanto detto sopra, che durante quel
periodo gli
Studenti Biblici stessero agendo in qualità di
‘schiavo fedele e discreto’?
Essi stessi si descrivono come infedeli e disapprovati da Dio. In
effetti, a
conferma che era proprio così che la pensavano, asserirono
d'essere stati del
tutto abbandonati, proprio come l'antico Israele dovette essere
consegnato alla
mercé di Babilonia. Come può, allora, dirsi che
fossero stati ‘discreti’ o
‘saggi’ nel predicare il falso allarme circa il
1914? Dobbiamo ancora una volta
riscontrare che non è proprio possibile identificarli nelle
vesti del
cosiddetto ‘schiavo fedele e discreto’.
Naturalmente
si deve riconoscere che gli Studenti Biblici del tempo di Russell
credevano
correttamente in alcuni importanti insegnamenti biblici. Ma la
maggioranza di
ciò in cui essi credevano era semplicemente frutto di
fantasia. Essi furono
colpevoli di aver fissato molte date assolutamente errate per il tempo
della
fine; scioccamente e falsamente profetizzarono la fine del mondo nel
1914, e
coltivarono un'attitudine di culto nei confronti di Russell e dei suoi
scritti.
Inoltre, giudicarono negativamente e avversarono tutti quelli che
rifiutarono
di accettare i loro calcoli apocalittici e la loro arroganza
spirituale. Così,
a motivo di queste caratteristiche negative, essi persero quel poco di
influenza benefica che avrebbero potuto esercitare. Ed i loro
discendenti
spirituali, cioè i testimoni di Geova, hanno seguito le loro
orme. Essi, al
pari dei loro predecessori, ripongono fede in alcuni validi
insegnamenti
biblici, ma le loro cervellotiche e personali interpretazioni delle
Scritture,
insieme alle loro false profezie, sono sufficiente dimostrazione del
loro reale
valore.
Tornando
indietro al periodo 1914-1918 ed alla pretesa degli Studenti Biblici di
essere
stati approvati nel 1919 mediante il conferimento di supposti
‘estesi privilegi
del Regno’,
·
"Un fedele rimanente di alcune migliaia di
‘domestici’ della classe
dello ‘schiavo fedele e discreto’ sopravvissero a
questo tempo di prova. Dalla
Primavera del
Questo
è
veramente incredibile! Ammettono di aver profetizzato il falso per
quasi
quarant’anni, facendo uso di calcoli relativi alla cronologia
che erano del
tutto errati. Ammettono di essere stati tanto impuri e apostati che Dio
dovette
abbandonarli a ciò che essi definiscono ‘Babilonia
Per
quanto
la spiegazione appena fornita possa sembrare incredibile, essa
è per lo meno
paragonabile ad un'altra. Alla fine della prima guerra mondiale gli
Studenti
Biblici potevano far risalire la loro storia non oltre il 1870, anno in
cui
Russell diede inizio alla sua piccola classe di studio biblico.
Così nel 1919,
la loro intera esistenza come movimento non superava i
cinquant’anni. Tuttavia
ecco in che modo descrivono se stessi ne
·
"Ora che il Regno da lungo tempo atteso era divenuto in
cielo una
stabilita realtà, i suoi crescenti interessi non sarebbero
stati dopo il 1919
sicuramente lasciati sulla terra nelle mani di una nuova organizzazione
di
bambini spirituali. E questo avvenne. Questo prezioso servizio del
Regno fu
affidato al rimanente dello 'schiavo fedele e discreto', la
congregazione
cristiana vecchia di 1900 anni, ricca per lealtà e
integrità, matura per la sua
pazienza nel subire la persecuzione, forte nella sua antica fede nelle
preziose
promesse di Geova, fiduciosa nella guida del suo invisibile Signore,
Gesù
Cristo, ubbidiente al suo secolare incarico d'esser testimone sulla
terra,
infine purificata mediante un'ardente prova nel 1918."
Poi,
a pag.
22,
·
"Sì, senza alcun dubbio il vecchio ma desto
‘schiavo fedele e
discreto’, si erge oggi come meravigliosa sentinella per i
popoli delle
nazioni. Come il loro Signore, Gesù Cristo si erse per far
sorgere e cadere
molti in Israele nel primo secolo dell’Era Cristiana,
così ora, dinanzi al
mondo intero, gli unti testimoni si ergono come guida per condurre alla
salvezza una minoranza del genere umano ma provano d’essere
un'occasione di
caduta nella distruzione di Armaghedon per gli altri."
Realmente,
accettare che questa giovane organizzazione religiosa, con una storia
che in
meno di cinquant’anni l’aveva vista protagonista,
per sua stessa ammissione,
della predicazione di un falso vangelo, il che l'aveva resa
spiritualmente
impura, fosse lo ‘schiavo fedele e discreto’
vecchio di 1900 anni, ricco di
lealtà e integrità e ubbidiente alla sua secolare
missione, è veramente
ridicolo. E tuttavia questo è proprio ciò che
Per
annunciare la serie di discorsi che accompagnarono la diffusione di
tale libro
furono pubblicati annunci sui giornali. [18]
Tale campagna durò fino al 1925. Il
libro, assieme al settimo volume degli Studi sulle Scritture
costituiva
la ‘Verità’ da predicare. Naturalmente
il tutto includeva la ‘cronologia biblica’
di Russell che era ancora accettata dagli Studenti Biblici a quel
tempo. In che
cosa consisteva, allora, il messaggio contenuto in Milioni
ora viventi non
morranno mai? Esso trattava dell'opera di ricostruzione che
doveva essere
compiuta dal Regno di Dio. In esso veniva insegnata la restaurazione
dell'Israele naturale nel favore di Dio proprio come aveva insegnato
Russell.
Inoltre, si faceva ricorso ad un elaborato sistema di calcolo del tempo
per
dimostrare che il favore di Dio era ritornato sui Giudei nel
·
"Un semplice calcolo, ci porta a questo fatto importante:
Settanta
giubilei di 50 anni ognuno, fanno un totale di 3.500 anni. Questo
periodo di
tempo cominciato 1575 anni prima dell'anno 1° di Cristo, per
necessità ha la
sua fine nell'anno 1925, nel quale tempo il tipo finisce, ed il grande
antitipo
quindi deve marcare il principio del ristauro di tutte le cose. La cosa
principale da essere ristorata, è la razza umana alla vita,
e poiché altre
scritture definitivamente stabiliscono il fatto, che vi sarà
una risurrezione
di Abrahamo, Isacco, Giacobbe, ed altri fedeli del passato, e che
questi
avranno il primo favore, dobbiamo attenderci che il 1925
sarà testimone del
ritorno di questi fedeli uomini d'Israele dalla condizione di morte,
risorti, e
completamente ristorati alla perfetta umanità, e
così essere i visibili e
legali rappresentanti del nuovo ordine delle cose in sulla terra".
Quindi
Rutherford aggiungeva (pagg. 89-90):
·
"Come fin qui abbiamo constatato, il gran circolo del
giubileo deve
incominciare nel
Infine,
il
secondo presidente della Società Torre di Guardia reiterava
dogmaticamente
(pag. 97):
·
"Basati sopra l'argomento fin qui constatato, che il
vecchio ordine
delle cose - il vecchio mondo - è alla sua fine, e passa;
che il nuovo ordine è
introdotto, e che il 1925 marcherà la risurrezione dei
fedeli dignitari
antichi, e l'inizio della ricostruzione, è perfettamente
logico e ragionevole
di concludere, che milioni di persone viventi quest'oggi in sulla
terra,
saranno ancora in vita nel 1925. Ed allora, basati sulle promesse poste
nella
divina Parola, dobbiamo attendere la positiva ed indiscutibile,
nonché
incontestabile conclusione, che milioni di persone viventi quest'oggi
non
morranno mai".
Questo
era,
quindi, il ‘grande messaggio’ che gli Studenti
Biblici cominciarono a
proclamare immediatamente dopo essere stati
‘designati’ da Dio al loro ‘nuovo
ed elevato privilegio di servizio’ nel 1919. Naturalmente, si
suppose che tutto
questo avesse luogo sotto la direttiva del Signore Gesù
Cristo. E quest'ultimo
concetto è ciò che
Naturalmente,
la storia ha abbondantemente dimostrato che la profezia del giudice
Rutherford
sul 1925 era una bugia, ma a quel tempo era considerata ‘
Il
libro I
testimoni di Geova nel proposito divino parla molto del
successo della
‘campagna dei Milioni’ come esso la chiama. Esso
parla dei numerosi discorsi
pronunciati, dei libri distribuiti, dell'incremento degli Studenti
Biblici, ma
non dice nulla circa il contenuto di Milioni ora viventi non
morranno mai.
Il farlo sarebbe imbarazzante. Cosa avvenne fra gli Studenti Biblici
quando
giunse il 1925 e non ebbe luogo la resurrezione degli antichi
dignitari, né
ebbe inizio la fase terrestre della ricostruzione di Cristo? I
testimoni di
Geova nel proposito divino (pag. 110) fa dei commenti circa
la crescita
numerica degli Studenti Biblici:
·
"Dal 1922 fino al 1925 Geova Dio aiutò il suo
popolo ad attendere
ed a perseverare su vasta scala nella predicazione del Regno.
Ciò fece si che
molti di più affluissero al santuario per divenire membri di
questo rimanente
consacrato a Geova. Ciò fu evidente dall'aumento della
partecipazione alla
celebrazione annuale del pasto serale del Signore. Nel 1922 vi
parteciparono in
32.661; in 42.000 nel 1923; in 62.694 nel 1924; e 90.434 nel 1925.
E’
comunque evidente che dovevano esservi alcuni che
non avevano ‘atteso’ assieme al fedele rimanente
del Signore. Nel 1926 vi fu
una diminuzione nella partecipazione della cena del Signore del 27
marzo, alla
quale presero parte in 89.278. Il
Nel
libro I
testimoni di Geova nel proposito divino non viene data
nessuna spiegazione
del perché il 1925 fu un anno di prove per alcuni Studenti
Biblici. Così,
distorcendo i fatti, scrivendo mezze verità e colorando la
storia per adattarla
al loro preconcetto intendimento delle cose, i capi della
Società hanno sempre
fatto in modo di esonerarsi dalla responsabilità di aver
fatto predizioni
errate dicendo che essi insegnavano la ‘verità
presente’, anche quando ciò che
proclamavano erano eclatantemente false profezie. Disonestamente, essi
hanno
avuto la sfrontatezza di proclamare che quelli che erano stati turbati
spiritualmente dalla loro ginnastica dottrinale erano
‘infedeli’, ‘malvagi’, e
‘schiavi malvagi’ che non avevano ‘atteso
Geova’. Tuttavia erano loro - i capi
della Società - che, stabilendo le loro proprie norme, non
avevano ‘atteso
Geova’ e avevano messo alla prova ‘il Suo
popolo’ con la menzogna.
LE
RIVELAZIONI ‘NON ISPIRATE’ DE
Nonostante
tutto ciò, se si vuole rimanere fedeli testimoni di Geova si
deve accettare la
veduta della storia della Società così come essa
vuole che lo sia e collocarla
in un divino schema delle cose. Poter far questo, comunque, dopo aver
esaminato
i sopradescritti fallimenti profetici e le varie delusioni, richiede
una buona
dose di vera ingenuità. Coloro i quali sono riusciti a
mantenere inalterata la
loro fiducia nella Società nonostante tali delusioni devono
essere considerati
creduloni piuttosto che fedeli.
·
"Come Geova rivelò le sue verità per
mezzo della congregazione
cristiana del primo secolo così fa oggi per mezzo della
moderna congregazione
cristiana. Mediante questo strumento egli fa profetizzare in
proporzioni
intensificate e senza precedenti. Tutta questa attività non
avviene per caso.
Geova è colui che la fa compiere. L’abbondanza di
cibo spirituale e di
straordinari particolari sui propositi di Geova rivelati agli unti
testimoni di
Geova sono una chiara prova che essi sono coloro a cui si riferiva
Gesù quando
predisse la classe dello ‘schiavo fedele e
discreto’ che sarebbe stata usata in
questi ultimi giorni per dispensare le progressive rivelazioni di
Geova. Gesù
disse di questa classe: ‘Veramente vi dico: lo
costituirà sopra tutti i suoi
averi".
In
effetti,
così facendo,
Questa
è
l’essenza delle pretese della Società.
Così l'uso di ‘rivelato’ in opposizione
a ‘ispirato’ è semplicemente una
questione semantica - una distinzione che non
fa alcuna differenza - che viene fatta solo per potersela cavare quando
si
devono spiegare i cambiamenti, le contraddizioni e le delusioni. Se si
accetta
il fatto che i capi de
D’altra
parte, credere che ci sia Dio dietro tutto ciò non ha senso.
I messaggi
contraddittori, la confusione, l'ubbidienza settaria simile ad un culto
da
parte degli Studenti Biblici-testimoni di Geova, prima nei confronti di
Russell
e adesso verso
Da
un punto
di vista cristiano, l'Iddio Onnipotente ha dimostrato più di
una volta nelle
Scritture che egli può prendere un uomo imperfetto e fargli
predicare un
messaggio chiaro, accurato quando egli desidera che tale messaggio sia
predicato. Esso non deve essere aggiornato, cambiato, reinterpretato o
spiegato
di nuovo. I veri profeti non si sono mai sbagliati. Chiedetevi
perché qualcuno
che conosce bene
Rimane
il
fatto che i capi della Società Torre di Guardia hanno
speculato seriamente sul
1975, facendo credere che in quell'anno sarebbe giunta la fine. Molti
testimoni
di Geova aspettavano con certezza che ciò avvenisse, e
quando non si verificò
nulla, alcuni ne furono delusi. Mentre è vero che i capi
della Società non
dissero specificamente che nel 1975 ci sarebbe stata la fine del mondo,
essi
posero le basi per tale idea ed usarono i cosiddetti ‘segni
dei tempi’[19]
assieme ad altri argomenti speciosi
per sostenere l'idea che quello fosse un anno particolarmente
‘segnato’.
Naturalmente, quando quell'anno giunse e passò senza che
accadesse nulla
d'importante, vi fu una grande costernazione fra i testimoni di Geova.
Nel
menzionare tale costernazione,
·
"Può darsi che alcuni che servivano Dio abbiano
programmato la
propria vita secondo un'errata veduta di ciò che doveva
accadere in una certa
data o in un certo anno"
Significativamente,
Sia
·
"Con la pubblicazione del libro Vita eterna,
nella libertà dei
figli di Dio, e l'osservazione che sarebbe stato appropriato
che il regno
millenario di Cristo scorresse parallelo al settimo millennio
d’esistenza
umana, venne suscitata aspettativa per il 1975. Allora e in seguito si
disse
che questa era solo una possibilità. Purtroppo pero, insieme
a tali
informazioni cautelative, furono pubblicate altre dichiarazioni che
lasciavano
intendere che tale realizzazione delle speranze in quell'anno era
più una probabilità
che una semplice possibilità. Dispiace che queste ultime
dichiarazioni abbiano
evidentemente adombrato quelle che invitavano alla cautela e abbiano
contribuito ad accrescere l’aspettativa che c'era
già."
Nel
numero
del 1° settembre 1980,
·
"Se qualcuno è rimasto deluso non avendo
seguito questo
ragionamento, ora deve fare di tutto per modificare la sua
mentalità,
comprendendo che non è stata la parola di Dio a venire meno
o a ingannarlo o a
deluderlo, ma che il suo intendimento si basava su premesse
errate’. Dicendo
‘qualcuno’,
PROFEZIA
SEMPRE PIÙ FALSA
In
altre
parole, i capi della Società Torre di Guardia non solo
ingannarono e delusero i
loro lettori, ma ingannarono e delusero se stessi. Essi avevano preso
così
seriamente il ruolo che si erano attribuiti di ‘depositari
dell'illuminazione
divina’ che si sentirono tanto spavaldi da predicare le loro
speculazioni sul
Le
Scritture
sono molto chiare nel sottolineare la differenza fra un profeta di Dio
ed un
falso profeta. Deuteronomio 18:20-22 (TNM) dice: ‘Comunque,
il profeta che ha
la presunzione di pronunciare in mio nome una parola che io non gli ho
comandato di pronunciare o che parla nel nome di altri dei, quel
profeta deve
morire. E nel caso che tu dica nel tuo cuore: 'Come
conoscerò la parola che
Geova non ha pronunciato?' quando il profeta parla nel nome di Geova e
la
parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che
Geova non ha
pronunciato. Il profeta la pronunciò con presunzione. Non ti
devi spaventare di
lui ‘.
Nonostante
i
loro passati fallimenti, i capi della Società continuano a
predicare
dogmaticamente che il mondo sta vivendo alle soglie della battaglia di
Armaghedon. Essi ancora insegnano dogmaticamente che la fine del mondo
deve
aver luogo fra breve. Con queste loro certezze, con questo dogmatismo,
essi
stanno effettivamente dicendo ancora che la loro parola, la loro
interpretazione della Parola di Dio,
Su
questo argomento,
·
"Lo ‘schiavo’ non è
ispirato da Dio, ma continua ad esaminare le
Scritture e a scrutare attentamente gli avvenimenti mondiali, come pure
la
situazione del popolo di Dio, per poter comprendere le profezie
bibliche in
corso di adempimento. A causa delle limitazioni umane, a volte
può esserci in
qualche questione un intendimento incompleto o inesatto che
può richiedere una
successiva correzione.
Ma
questo non significa che lo ‘schiavo’ non debba
pubblicare una possibile spiegazione finché non sia
disponibile il completo e
definitivo intendimento."
RAGIONAMENTI
CON CORTINA FUMOGENA
Questi
ragionamenti sono come una cortina di fumo avente lo scopo di
nascondere il
fatto che i capi della Società Torre di Guardia predicano un
dogmatismo che
spesso si dimostra non veritiero e fuorviante. Così, quando
fanno
dichiarazioni, quasi mai si esprimono con cautela dicendo, per esempio,
‘questo
è ciò che attualmente comprendiamo’ o,
‘ci sembra che le cose stiano così’. No!
Essi parlano con sicumera proprio come facevano sia Russell che
Rutherford, ed
essi pretendono che i loro seguaci li ascoltino con la stessa
serietà con la
quale ascoltano le Scritture. E quando si dimostra che hanno sbagliato,
si
scusano dicendo che non hanno mai preteso di essere ispirati. In altre
parole
essi vorrebbero che si credesse che hanno ricevuto da Dio il potere di
predicare qualunque cosa essi pensino sia
Nel
mondo in
cui viviamo ci saranno sempre dei misteri. Come disse
l’apostolo Paolo:
‘Conosciamo parzialmente’. Ma possiamo saperne
abbastanza per assicurarci la
salvezza. Quando alcuni discepoli smisero di seguire Cristo
perché si erano
scandalizzati a motivo del fraintendimento della verità,
egli non li aveva mai
messi alla prova con delle menzogne. Gesù disse a Pietro ed
anche agli altri
undici discepoli: ‘Non ve ne volete andare anche voi,
vero?’ Simon Pietro gli
rispose: ‘Signore, da chi ce ne andremo? Tu hai parole di
vita eterna; e noi
abbiamo creduto e abbiamo conosciuto che tu sei il Santo di
Dio’. (Giovanni
6:67-69)
Spesso,
quando uno lascia l’organizzazione dei testimoni di Geova, i
testimoni diranno:
‘E adesso dove te ne andrai? A quale organizzazione ti
assocerai?’ Pietro diede
la risposta: noi andiamo dal Signore Gesù Cristo, e la sua
osservazione è
coerente con il resto delle Scritture Cristiane. In esse siamo
continuamente
diretti ad una persona, non ad un'organizzazione. Tale persona
è il Signore
Gesù Cristo che non ha mai abbandonato i suoi discepoli ma
che è stato con loro
individualmente perfino nel loro stato disperso da una parte all'altra
del
mondo e commisti in mezzo ai cristiani simili a zizzania, proprio come
è
spiegato in Matteo 13. Ma essi non sono smarriti; Dio conosce quelli
che gli
appartengono. Essi costituiscono una famiglia unita, la casa di Dio,
sotto la
guida di Gesù Cristo.
L’illustrazione
dello schiavo fedele di Matteo 24 non è altro che questo,
cioè una semplice
illustrazione che ricorda ad ogni cristiano la necessità
d'essere fedele. Il
contesto mostra che il ritorno del Signore sarebbe stato improvviso,
non
annunciato, come un ladro che viene nel mezzo della notte, dal che
deriva la
necessità che i cristiani siano spiritualmente svegli e
vigilanti.
L’interpretazione del passo fatta da
Non
vi è
dubbio che i Russelliti desideravano credere che Russell fosse
‘quel
servitore’. Essi desideravano credere che il mondo sarebbe
finito nel 1914 e
che essi erano speciali servitori di Dio, speciali messaggeri. Non vi
è dubbio
che essi desiderassero credere che Rutherford avesse ragione quando
fece
distribuire Milioni ora viventi non morranno mai
fra il 1920 ed il 1925.
I testimoni di Geova desiderano credere che le argomentazioni de
Possiamo
trarre conforto dall'apprendere che porre in dubbio ciò che
dicono gli uomini
non è sbagliato.
E’
sciocco
l'argomento di coloro che sostengono che, poiché
Ronald
Frye
traduzione di Sergio Pollina
1. Edito,
in
inglese, dalla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati.
2. Le
citazioni dirette di Russell che appaiono nel libro I
testimoni di Geova nel proposito divino,
sono
tratte da
4. I
Testimoni di Geova nel proposito divino,
pag. 17.
Quest'affermazione è una citazione presa da pag. 18 di una
biografia di Russell
pubblicata nella Prefazione all'edizione del 1926 del suo Divin
Piano delle Età
che
originalmente era stato pubblicato nel 1886.
5. Ne
6.
Per una
discussione su questi titoli, vedi The
Memoirs of Pastor Russell: The Laodicean
Messenger: His Life, Works and Character,
Chicago:
The Bible Students Bookstore, 1923.
8.
Trascrizione delle registrazioni nel procedimento United States contro
Rutherford et al. pagg. 981-2.
9.
Per un
chiaro esempio di questa falsa storia, vedi I
testimoni di Geova nel proposito divino,
pagg.
69-73.
10.
Il sermone di Woodworth fu
stampato privatamente nel
11. I
testimoni di Geova nel proposito divino,
pag. 71.
12. I
testimoni di Geova nel proposito divino,
pagg. 79-81.
13.
14.
15.
16. I
testimoni
di Geova nel proposito divino,
pag. 55.
17. Luce,
di J.F. Rutherford (Brooklyn, N.Y.: Watchtower Bible and Tract Society,
1930), vol. 1, pag. 199 (ed. italiana).
18. I
testimoni
di Geova nel proposito divino,
pag. 98.
19. Basandosi
sull'idea che il 1975 segnasse la fine dei 6.000 anni dalla
creazione di Adamo ed Eva, essi ritenevano che quell' anno avrebbe
contrassegnato l'inizio del millennio. Quest'idea, naturalmente,
è vecchia
quanto gli apocrifi della Bibbia.
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